Li ha invitati a “mettersi in gioco” il pensiero sullo sport, nel suo legame con la fede, un aspetto che a volte si tende a tralasciare e non dargli la giusta importanza, anche nei nostri contesti: l’occasione è stato il passaggio della fiaccola degli oratori nel decanato di Busto Arsizio… un simbolo che sta percorrendo tutti i decanati della diocesi, promuovendo la pace e aiutando i giovani atleti a comprendere la relazione tra dare il meglio di sé stessi nello sport e nella fede cristiana.
All’Oratorio San Luigi di Busto Arsizio è stata esposta per diversi giorni: i ragazzi e le ragazze, entrando e frequentando gli spazi dell’oratorio, la vedevano e ne erano incuriositi. La preghiera, con i più piccoli, ha permesso di riscoprire come il talento – e allo stesso tempo i limiti, allenandosi per migliorare ogni giorno – e lo sport arricchiscano la vita delle persone e si esprimano nei valori più alti.
Lunedì 6 febbraio, invece del tradizionale incontro di catechismo, gli ado si sono ritrovati per “On-fire – Educando con lo sport”.
«La fiaccola che era tra noi, quella sera, durante l’incontro, è diventata anche motivo di festa oltre che di conoscenza». Sport e fede, vissuti con lo spirito che ci contraddistingue, sono due facce della stessa medaglia. Anche per gli educatori si è rivelato un momento interessante, di crescita e riflessione.
«Abbiamo proposto al gruppo adolescenti la visione del film “Coach Carter”, ispirato alla vita vera del coach di basket Ken Carter, nel binomio sport-educazione». Un approfondimento che ha regalato diversi spunti che torneranno loro utili, in campo e nella vita.
Il passaggio al decanato di Valle Olona è stato suggellato dalla consegna della fiaccola degli oratori da don Matteo Resteghini a don Alessandro Metre, un gesto semplice ma che affida, nel segno dell’amicizia, tutto il valore del progetto “Orasport on fire tour” affinché continui.